Abbiamo le prove che i Google Glass erano solo accantonati

In Italia abbiamo un’azienda leader mondiale nel suo settore, che solo alcuni mesi fa ha concluso una fusione con una corrispondente azienda francese che ha consentito di costituire il più grande gruppo mondiale nel settore e ha spostato la sua sede legale in quel di Parigi: parliamo di Luxottica, prestigiosa azienda nel settore degli occhiali e dell’ottica, proprietaria, tra l’altro, di marchi universalmente conosciuti del calibro di Ray-Ban e Oakley, oltre ad elaborare lo stile e provvedere alla produzione per i maggiori Marchi della Moda mondiale, Dior, Vogue, D&G, Gucci e molti altri.

La notizia è che Google ha raggiunto un accordo Con Luxottica per lo sviluppo di occhiali attraverso i marchi americani Ray-Ban e Oakley. Perché Google ha stretto tale accordo? Non certo per produrre occhiali antiriflesso per chi lavora al computer. Da mesi, ormai, girano voci di una riedizione dei Google Glass, gli occhiali tecnologici che connettono chi li indossa ad internet permettendo la visualizzazione sulle lenti delle informazioni richieste.

Probabilmente, dopo aver accantonato il progetto nel 2015, Google ha continuato a lavorare su questo, per superare i problemi che avevano determinato il Flop e l’accordo con Luxottica segnerebbe l’imminente riproposizione di questo strumento che, soprattutto in ambito industriale può essere molto apprezzato e utilizzato.